Il “Last minute” non è più di moda! Viaggiare senza glutine
Siamo a Giugno e ancora non avete pensato alla vostra vacanza? Datevi una mossa, Il “last minute” non va più di moda! E’ così’ divertente e stimolante mettersi a tavolino con gli amici, con il proprio partner o … da soli e disegnare il proprio viaggio! In molti pensate che muoversi all’ultimo sia più conveniente, che si riescano ad ottenere prezzi scontati … può darsi, ma credetemi che per tutti e soprattutto per chi deve viaggiare senza glutine, fare tutto all’ultimo minuto comporta molti svantaggi e non solo economici. Vi spiego quali.

Pic by @misteruniquelife – Fabrizio Politi
– Prenotazione dei voli
Prenotare un volo pochi giorni prima della partenza, forse può farvi ottenere qualche piccola riduzione, ma sarete costretti a scegliere tra voli che penalizzeranno la vostra vacanza: non vi è mai capitato di avere la partenza la sera tardi o a cavallo tra il primo e il secondo giorno o un piano voli che abbia uno scalo di 8-10 ore (se non due scali!) ? Muoversi per tempo vi farà ottenere veramente ( e non per scherzo) un prezzo conveniente e la possibilità di scegliere un orario adeguato alle vostre esigenze. Quindi meglio 50€ di sconto o 1 giorno in più di viaggio?
– Fare un programma del viaggio
“Arriviamo sul posto e poi si vede …“. Chi di noi non ha almeno una volta ragionato così? Essere “easy” o addirittura “avventuroso” non significa non organizzarsi! “Fare programmi”per il vostro viaggio vuol dire avere un’idea delle cose fondamentali da vedere, scegliere per tempo i servizi migliori e più convenienti e ottimizzare il vostro tempo a disposizione. La vacanza così, vi sembrerà ancora più lunga e non dovrete spendere altro tempo e soldi, cercando all’ultimo dove dormire o cosa fare.
– Visti e Vaccini
Spesso progettate di partire per una meta, ma solo alla fine vi accorgete che non avete più giorni a disposizione per fare eventuali vaccini richiesti o per ottenere visti e permessi. Per quanto riguarda i vaccini, almeno quelli importanti e obbligatori, vi consiglio di informarvi molto prima, cominciando a parlarne con il vostro medico di base, il quale vi indirizzerà al punto asl di competenza. Non è sempre necessario fare tutti i vaccini richiesti, molti sono liberi, altri sono delle semplici profilassi … ma bisogna comunque raccogliere per tempo delle informazioni. Alcuni vaccini richiedono fino a 20 giorni per essere efficaci.
Per i visti e permessi vari invece è più semplice poiché la maggior parte si ottengono in loco quando arrivate. Certamente se riusciste a fare il visto già dall’Italia sarebbe meglio, e vi risparmiereste le file all’arrivo, specialmente negli aeroporti Africani dove il “pole-pole” crea ore di attesa. Un po’ di tempo occorrerà invece se vi recherete negli Stati Uniti, perché dovrete fare l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization). ESTA è un sistema elettronico online sviluppato dal governo degli Stati Uniti e gestito dal Dipartimento di sicurezza Nazionale, che esamina i viaggiatori prima di concedere loro l’autorizzazione a entrare nel paese. Tutti i viaggiatori devono essere in possesso di un passaporto a lettura ottica e potranno inviare la domanda di autorizzazione al viaggio ESTA, semplicemente on line. Quindi, anche se si tratta di un servizio efficace, ha bisogno di tempo per essere elaborato.
E poi, cosa importantissima: ricordate sempre di dare di tanto in tanto uno sguardo alla scadenza del vostro passaporto!
– Capire dove state andando
State partendo per un mega tour che toccherà 3 paesi differenti, con 4 siti patrimonio mondiale UNESCO e … non sapete neppure quale sia la capitale del paese. Diciamocelo pure, spesso cominciamo a leggere qualche informazioni soltanto in volo prima di atterrare … Fare le cose per bene e per tempo, ci permetterà di sapere dove stiamo andando, capire come dobbiamo muoverci, vestirci, che gente incontreremo, sapere quali sono i piatti tipici, le feste più importanti … Non è imbarazzante per voi, girare in un paese sconosciuto senza capirci nulla? Provate a dedicare un po’ di tempo prima di partire alla lettura di una guida o di una rivista del paese che avete scelto di visitare … magari la sera in totale relax. Vi assicuro che oltre ad essere piacevole, stimolerà la vostra curiosità e aumenterà la voglia di partire!
– Mangiare sicuro per chi ha intolleranze alimentari – Viaggiare Senza Glutine
Poi c’è anche chi deve organizzare per tempo non solo il volo, le visite e i pernottamenti, ma anche dove mangiare e sapere cosa c’è nel suo piatto prima di impugnare la forchetta. Avere un’intolleranza, per esempio, come la celiachia e quindi per chi deve viaggiare senza glutine, informarsi bene prima di partire annotandosi “qualcosa” di utile, significa non correre rischi seri e dannosi per la propria salute. Questo concetto l’ho trovato spiegato bene e chiaro in un articolo della Lonely Planet che vi consiglio di leggere.
Per prima cosa al momento della prenotazione di un volo in cui è previsto il pasto, fate attenzione alla richiesta di “pasto specifico“. Che siate vegetariani, celiaci o che abbiate altre intolleranza alimentare, dovete fare attenzione e leggere tutto! Spesso alcuni siti non sono chiari e dovete andare a cercare voi queste opzioni. Se correte e fate le cose in fretta, rischiate di non mangiare!
Per trovare locali e ristoranti senza glutine esistono ormai tante applicazioni che ci possono venire in aiuto; a mio avviso fino ad ora quelle meglio strutturate, sono Gluten free roads e AIC mobile della’Aic Italia . Io ho personalmente nei miei viaggi, ho cercato spesso anche attraverso gli hashtag su Instagram digitando #glutenfree e poi aggiungendo il nome della città … ad esempio “glutenfreeLondon” #glutenfreeDubai oppure #GlutenfreerestaurantNY … Ho aperto le foto, ho cercato il tag del luogo in cui è stata postata la foto e il gioco è fatto! Insomma “smanettare” per tempo aiuta sempre. E poi basta cercare su google le Fondazioni e/o associazioni Celiaci del paese in cui state andando, ogni nazione ormai ne ha una e sono spesso dei siti ricchi di informazioni dettagliate soprattutto per chi arriva come turista e deve viaggiare senza glutine. *
– E poi questi “benedetti” blogger vi sapranno dire qualcosa su come viaggiare senza glutine?
Come ora state leggendo il mio articolo e spesso mi chiedete consigli e informazioni, potete farlo con gli altri blogger dei paesi stranieri. Cosa ci stiamo a fare altrimenti tutto il giorno a scrivere! Come? Sempre cliccando su google, ad esempio, Gluten free blogger Argentina (o il nome del paese che vi interessa), sbirciare un po’ il loro sito e mandargli una email dove spiegate chi siete, che viaggio farete e per quali città volete informazioni circa ristoranti, locali o supermercati attrezzati. Noi blogger siamo qui anche per questo! 🙂
– Per viaggiare senza glutine, bisogna sempre adattarsi un po’!
Per il resto, se dovete viaggiare senza glutine e sceglierete di fare viaggi un po’ wild (tipo Amazzonia o dei 4×4 nel deserto) dove “la spiga sbarrata” ancora non è arrivata, dovrete arrangiarvi con una scorta minima e concentrata dall’Italia o acquistata prima dell’escursione nella città più fornita. Certamente non troverete ovunque prodotti senza glutine certificati, ma ci sono sempre gallette di riso, frutta secca e fresca nei mercati, volendo legumi in barattolo … insomma, o siete wild anche nell’ inventiva oppure cambiate viaggio! 🙂

In un mercato a Bhaktapur (Nepal) mentre acquisto legumi
Quindi ciò che vi consiglio è sicuramente di partire pronti e informati – specialmente se dovete viaggiare senza glutine – al fine di evitare problemi in loco e sottrarre tempo al tuo relax e al tuo divertimento. Lo ripeto ancora, partire allo sbaraglio non fa né “figo” né “avventuroso” … l’avventura è tutt’altra cosa … E’ sapersi godere in pieno le bellezze naturali, etniche e folcloristiche del luogo con uno spirito semplice e di adattamento. Andare alla cieca non è affatto “esplorare” … è solo non godersi la vacanza!
Buon viaggio amici!
Manolo
I racconti e i consigli di viaggio che posto sul mio blog, sono frutto solo ed esclusivamente della mia esperienza diretta come viaggiatore e tour leader. Talvolta le esperienze, gli itinerari e i consigli per chi viaggia, possono essere simili a quelli espressi da altri blogger … Ciò non significa che non siano “farina del mio sacco”, ma semplicemente che oggi i mezzi di ricerca e comunicazione (specialmente in un mondo piccolo come quello del senza glutine) sono pochi e già straconosciuti, ed è inevitabile “ripetersi”.
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Non ho viaggiato moltissimo, ma trovo il tuo post molto utile e me lo salvo tra i preferiti.Sono sempre stata sostenitrice dell’organizzazione al dettaglio e mai del last minute e sai quanto mi stia a cuore la tematica delle intolleranze…quindi, che dire? Bravissimooo
Un abbraccio, Leti
Ti ringrazio! Si, viaggiare dovendo gestire intolleranze alimentari è più complicato di guidare un gruppo di viaggiatori, di montare le tende, attraversare in Canoa il rio delle amazzoni o guidare sulle dune del deserto una 4×4 … Gestire in viaggio intolleranze alimentare, quella al glutine in particolare, richiede tanta, ma tanta organizzazione. In ogni caso, come per tante altre cose, è difficile ma non impossibile!
Si arriva e si vede può andare bene per una gita fuori porta e anche li seondo me un minimo di programmazione ci vuole…il tuo post è molto utile e io nonostante tutto anche se probabilmente la vacanza anche quest’anno la farò l’anno prossimo mi sto programmando i viaggi…prima o poi li faccio se poi ho bisogno ti chiedo aiuto:P
e io sarò qui per aiutarti!!!